Nuovi iniettori Delphi senza codifica
Mentre il mondo automotive sembra voler accantonare i motori Diesel, considerati troppo inquinanti, il colosso Delphi sta ancora puntando su questa tecnologia e sta sviluppando un nuovo sistema di iniezione Common Rail che otterrà risultati straordinari.
Il nuovo sistema di iniezione si ispira a quello già presentato alcuni anni fa e utilizzato da Mercedes in primis, sfortunatamente, con pessimi risultati. Tanto che Mercedes dovette richiamare le vetture che lo adottarono per fare un retrofit al sistema di inizione precedente, molto più affidabile.
Senza ritorno: Da quel sistema di iniezione il nuovo DFI21 (così si chiama l'innovativo iniettore) eredita un sistema di alimentazione senza circuito di ritorno. Una differenza sostanziale con tutti gi altri sistemi di iniezione common rail ad oggi utilizzati. Ciò è reso possibile da una camera di compensazione interna dove la pressione necessaria all'apertura dell'iniettore viene generata da un elemento piezo-elettrico.
Senza codifica: ancora più interessante è quanto promette Delphi riguardo le operazioni di manutenzione e servizio: questi iniettori non richiedono codifica. Sono lo stessi a comunicare sui cavi di alimentazione la codifica iniziale e quindi al momento della loro sostituzione non devono essere adattati tramite diagnostico. Il sistema inoltre è in grado di autoadattarsi al degrado di funzionamento e quindi di tararsi nel tempo prolungando la vita media del sistema di iniezione.
Fino a 9 iniettate: Inoltre l'iniettore è in grado di aprirsi per ben 9 volte in un ciclo di iniezione con un tempo di attesa fra l'una e l'altra di soli 100 micro secondi (contro i 200 microsec. degli attuali). Tutto ciò a vantaggio delle prestazioni ma soprattutto delle emissioni di NOx e PM che oggi incidono fortemente sui costi del motore (a causa dei sistemi di post-trattamento che devono essere impiegati per la loro riduzione).
Pressione di iniezione: il sistema di cui stiamo parlando vanta di un record assoluto in termini di pressione di iniezione. Si parla di ben 3000 bar. Ad oggi i sistemi di iniezione hanno delle pressioni che si aggirano nell'ordine di 2000 bar, il CR25 di Bosch è in grado di raggiungere 2500 bar. Altro aspetto fondamentale di questo sistema è la sua flessibilità nell'adattarsi a motori con esigenze molto diverse. Sarà quindi adottato da piccoli motori diesel al di sotto dei 1000cm3 fino a cilindrate 3 volte superiori.
Quando?: C'è ancora tempo, il sistema di iniezione nonostante gli innumerevoli test compiuti deve ancora essere rilasciato sul mercato, quindi ad oggi nessun veicolo ancora lo adotta. La data di rilascio prevista da Delphi è il 2019. Si conta di vederlo per la prima volta sotto il cofano di un motore non prima del 2021.