Meccatronici: rinviata la scadenza per adeguarsi!
Nonostante la legge risalga oramai al 2012 molti autoriparatori non sono ancora a consocenza del cambiamento in atto e dei grossi rischi che si corrono nel non adeguarsi alla legge.
Da pochi giorni le commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato hanno approvato un emendamento che dispone la proroga di un anno della scadenza – precedentemente fissata al 4 gennaio 2023 – per l’acquisizione dei nuovi requisiti professionali previsti dalla qualifica di “meccatronico”. Le aziende meccaniche o elettrauto inadempienti hanno quindi un'anno ancora per adeguarsi. Difficile pensare che allo scadere di questo vi siano ulteriori proroghe.
Per entrare un po' più in dettaglio ricordiamo che la legge n. 224/2012, stabilisce che le precedenti attività di meccanica/motoristica e di elettrauto sono state accorpate nella categoria unica della meccatronica. Questa qualifica di meccatronica NON si acquisisce automaticamente a meno che non si fosse già iscritti nel Registro delle imprese sia per l’attività di meccanica-motoristica alla data del 5 gennaio 2013.
In questo caso le aziende sono state abilitate d’ufficio alla nuova attività di meccatronica, mentre le aziende che alla data di entrata in vigore della legge erano già iscritte nel Registro delle imprese e abilitate alla sola attività meccanica-motoristica o alla sola attività di elettrauto sono tenute invece a regolarizzarsi.
La mancata iscrizione a questa nuova categoria comporta necessariamente la chiusura dell'attività.
Come ci si adegua?
Pertanto le aziende che non dispongono dei requisiti per l'iscrizione d'ufficio al nuovo albo dei meccatronici devono adeguarsi frequentando degli specifici corsi di formazione.
Di conseguenza, gli operatori interessati dovranno attivarsi per ottenere l‘abilitazione alla categoria mancante mediante la frequenza con esito positivo di un corso di formazione di 40 ore limitatamente ai settori non posseduti. Il corso deve essere riconosciuto da una Regione o da una Provincia autonoma ed è rivolto esclusivamente ai soggetti che rivestono la qualifica di responsabili tecnici di imprese già iscritte nel registro delle imprese e abilitate alle attività di meccanica e motoristica o a quella di elettrauto per consentire di acquisire le competenze non possedute.
Nota: in questo caso si richiede anche l’esercizio, per almeno un anno, dell’attività di autoriparazione, come operaio qualificato, alle dipendenze di imprese operanti nel settore nell’arco degli ultimi 5 anni il superamento del corso consente l’immediata qualificazione del responsabile tecnico all’abilitazione non posseduta senza dover dimostrare esperienza lavorativa.