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La storia della mobilità elettrica

La mobilità elettrica rappresenta una delle rivoluzioni più significative nel settore dei trasporti. Sin dai suoi albori nel XIX secolo, quando i primi veicoli elettrici facevano capolino sulle strade, l’auto elettrica ha attraversato un percorso di evoluzione straordinario. Nel passato, questi veicoli erano visti come una curiosità tecnologica, spesso superati dai motori a combustione interna. Tuttavia, con il passare del tempo e l’avanzamento delle tecnologie, l’auto elettrica ha guadagnato terreno, diventando una soluzione sempre più praticabile e sostenibile.

Oggi, le auto elettriche sono al centro dell’attenzione globale, grazie alla crescente consapevolezza ambientale e agli sforzi per ridurre le emissioni di carbonio. Le innovazioni nelle batterie, l’infrastruttura di ricarica in espansione e il supporto governativo stanno accelerando l’adozione di veicoli elettrici in tutto il mondo.

Qui di seguito per punti riepiloghiamo i principali "momenti" che hanno segnato lo sviluppo dell'auto elettrica.

 

1821

Thomas Davenport costruì la prima auto elettrica con una batteria non ricaricabile e un'autonomia da 15 a 30 chilometri.

 

1860

Fu inventato l'accumulatore ricaricabile al piombo.

 

1881

A Parigi, M. Gustave Trouvé inventò un veicolo a tre ruote, il primo veicolo elettrico ufficialmente riconosciuto. Dotato di un accumulatore ricaricabile al piombo, il veicolo raggiungeva la velocità massima di 12 km/h.

 

1882

In quell'anno Ernst Werner Siemens costruì il primo omnibus a trazione elettrica. Conosciuto con il nome di «Elektro-Motte» o «Elektromote», questo veicolo è considerato il primo filobus della storia

 

1898 ?

A cavallo tra il XIX e il XX secolo (dal 1893 al 1906), la ditta Charles Jeantaud di Parigi dominò il settore dei veicoli elettrici. Una delle automobili prodotte da questa azienda raggiungeva la velocità record di 37,7 km/h.

 

1899

La Jemais Content fu la prima vettura a raggiungere i 100 km/h, ed era elettrica.

 

1900

All'Esposizione mondiale di Parigi, Ferdinand Porsche presentò un veicolo munito di un motore elettrico montato sul mozzo di ciascuna delle ruote dell'avantreno.

 

 1902

In veste di pioniere della mobilità elettrica svizzera, A. Tribelhorn costruì il primo veicolo dotato di motore elettrico. Nel corso di quasi un ventennio la sua azienda produsse soprattutto veicoli commerciali a trazione elettrica, mentre le autovetture furono prodotte solo in numero limitato e in genere solo come prototipi.

 

1913

A Pittsburgh (USA), aprì la prima stazione di servizio alla quale ne seguirono altre, cosicché  nel giro di breve tempo ne comparvero in tutte le città. Il miglioramento dell'infrastruttura, il prezzo conveniente della benzina e la messa a punto del motore a scoppio che consentiva di percorre distanze più lunghe con un rifornimento di combustibile decretarono il primato dei veicoli con motore a combustione

 

1960

Il Dr. Charles Alexander Escoffery presentò quella che probabilmente può essere considerata la prima auto ad energia solare della storia. Immatricolata per la prima volta in California, questa Baker Electric del 1912 era munita di un pannello fotovoltaico costituito da 10.640 celle.

 

1969

La «Lunar Rover» fu sviluppata per il programma lunare americano. Il veicolo era munito di un motore elettrico montato su ciascuna ruota. L'energia proveniva da due batterie all'argento-zinco, che davano alla «Lunar Rover» un'autonomia di circa 92 km.

 

1973

La prima crisi petrolifera costrinse i Paesi industrializzati a constatare la loro dipendenza dai Paesi esportatori di greggio. Il prezzo del carburante lievitò vertiginosamente.

 

1985

In Svizzera si tenne la prima corsa automobilistica della storia per vetture alimentate a energia solare, il «Tour de Sol».

1987

Ebbe luogo il «World Solar Challenge», una gara per veicoli alimentati a energia solare.

1991

Diversamente dai veicoli che l'avevano preceduta, in genere auto a trazione elettrica derivate da vetture a combustione, la THINK fu una delle prime auto ad essere concepita sin dall'inizio come vettura elettrica.

 

1992

Il Gruppo automobilistico tedesco Volkswagen AG sviluppò la VW Golf Citystromer, derivata dalla Golf e munita di motore elettrico.

 

1996

La General Motors presentò una coupé elettrica biposto‚ la EV 1 (Electric Vehicle 1), con batterie all'acido di piombo del peso di 500 kg. In un secondo tempo le batterie al nichel-metallo idruro migliorarono le prestazioni del veicolo.

 

2008

Sul mercato americano venne lanciata la »Tesla Roadster« prodotta dalla Tesla Motors e munita di 6.187 batterie per computer portatili collegate in serie. Il veicolo accelerava da 0 a 100 km/h in soli 3,8 secondi.

Guardando al futuro, la mobilità elettrica promette di trasformare ulteriormente il nostro modo di viaggiare. Con lo sviluppo di tecnologie avanzate come la guida autonoma e le reti di ricarica ultra-rapide, l’auto elettrica non solo diventerà più accessibile, ma anche parte integrante di un sistema di trasporto più intelligente e sostenibile, al contempo molte sfide devono essere vinte. Sfide che riguardano sia la tecnologia delle vetture elettriche che le infrastrutture necessarie.

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