Il metano quanto riduce la potenza del motore?
Il caro carburanti sta facendo crescere il numero di automobilisti che sempre più spesso sceglie il metano.
L'Italia in questa statistica è prima in europa con ben 781.500 veicoli a metano nel 2012.
Numero di veicoli alimentati a metano presenti nei paesi CE (più la Russia). Non sono elencati i paesi con meno di 1000 veicoli.
Altra grande spinta alla crescita di questo mercato è la semplicità, rispetto al passato, con cui si può fare rifornimento. Ad oggi, in Italia abbiamo raggiunto i 908 distributori, uno più della Germania e soprattutto quasi il doppio rispetto al 2005. Certo, restano zone in Italia ancora scarsamente coperte dalla rete distributiva, ma il potenziale per un ulteriore crescita c'è tutto.
Uno degli aspetti che ancora blocca gli automobilisti all'acquisto di un'auto a metano è il pensiero della riduzione delle prestazioni e dell'autonomia di percorrenza.
La prima preoccupazione seppur trovava riscontro nei vecchi impianti retrofit, dove la riduzione di potenza poteva arrivare anche al 20%, non trova lo stesso riscontro oggi.
Osserviamo ad esempio la seguente tabella dove sono comparate le prestazioni e soprattutto la variazione di potenza che lo stesso veicolo ha nel passaggio di alimentazione da benzina a metano.
Rispetto alla vecchia Fiat Punto, che aveva una riduzione di circa il 13/14% se alimentata a metano, i nuovi modelli hanno riduzioni di potenza molto contenute, meno del 10%. Ma se poi ci spostiamo su modelli che nascono ingegnerizzati per l'uso del metano, questa perdita si annulla.Grazie alla sovralimentazione in abbinamento con l’elettronica di gestione motore, è possibile bruciare nel motore una quantità di gas tale da mantenere invariate le curve di coppia e di potenza, pur passando l’alimentazione da benzina a metano: La Passat Ecofuel ha ben 150 Cv e 220Nm di coppia sia a benzina che a metano!
Inoltre se il motore viene progettato per il solo funzionamento a metano, grazie al maggior potere calorifero e ad un numero di ottani elevato, si ha la possibilità di adottare rapporti di compressione più alti (si pensi ai 13,5:1 della Touran Ecofuel 2.0 CNG) e ciò comporta non una riduzione, ma bensì l’aumento delle prestazioni del motore rispetto all’alimentazione a benzina.
Infine, fra i modelli citati, sia la Passat, la Touran che la Zafira, hanno autonomie superiori a 400Km ai quali si aggiungono le percorrenze a benzina.
Rispetto alla vecchia Fiat Punto, che aveva una riduzione di circa il 13/14% se alimentata a metano, i nuovi modelli hanno riduzioni di potenza molto contenute, meno del 10%. Ma se poi ci spostiamo su modelli che nascono ingegnerizzati per l'uso del metano, questa perdita si annulla.Grazie alla sovralimentazione in abbinamento con l’elettronica di gestione motore, è possibile bruciare nel motore una quantità di gas tale da mantenere invariate le curve di coppia e di potenza, pur passando l’alimentazione da benzina a metano: La Passat Ecofuel ha ben 150 Cv e 220Nm di coppia sia a benzina che a metano!
Inoltre se il motore viene progettato per il solo funzionamento a metano, grazie al maggior potere calorifero e ad un numero di ottani elevato, si ha la possibilità di adottare rapporti di compressione più alti (si pensi ai 13,5:1 della Touran Ecofuel 2.0 CNG) e ciò comporta non una riduzione, ma bensì l’aumento delle prestazioni del motore rispetto all’alimentazione a benzina.
Infine, fra i modelli citati, sia la Passat, la Touran che la Zafira, hanno autonomie superiori a 400Km ai quali si aggiungono le percorrenze a benzina.
In sintesi: il mercato oggi propone veicoli alimentati a metano con prestazioni ed autonomie di percorrenza notevoli, i distributori sono in continuo aumento, così come aumenta il costo di benzina, diesel e GPL. Tutte ottime ragioni per passare a questo carburante ecologico.